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Nell’area dell’ex Distilleria di Barletta, la street art sposa l’arte pubblica col progetto F.A.R.O. di RIZEK

Mercoledì 29 giugno, nel largo adiacente la fermata degli autobus di Viale Alfredo Reichiln a Barletta, è stato inaugurato F.AR.O. (Fattibilità Artistica Rigenerazione Organizzata) del writer RIZEK, progetto integrato, a cura di Giusy Caroppo, attuato dal Comune di Barletta, beneficiario del finanziamento regionale per la Street Art – Programma STHAR Lab.

L’imponente murales, che si snoda sulla parete di recinzione esterna all’area dell’ex Distilleria – individuata in accordo con la Soprintendenza di Barletta-Andria-Trani e Foggia – invita a una visione d’insieme mediante un’operazione site specific di arte pubblica, creando un raccordo con il laboratorio urbano GOS Distillerie Culturali, con l’obiettivo di intervenire in questo spazio-cerniera dal forte significato identitario e storico, per esaltarne la riconoscibilità, in continuità con le azioni di rigenerazione urbana e sociale avviate da Eclettica Cultura dell’Arte – a cui è affidata l’organizzazione di F.A.R.O. –  con le buone pratiche di “Z.I.P. Zone Interdisciplinar Project”, vincitore del Creative Living Lab del Ministero della Cultura nel 2019.

F.A.R.O. (Fattibilità Artistica Rigenerazione Organizzata) di RIZEK è un racconto visivo sulla versatilità delle arti, declinate tra tradizione classica e lessico contemporaneo, che mostrano la propria forza nell’incontrarsi e fondersi, per sopravvivere nel tempo e raccontate da mani, strumenti musicali, gesti, corpi nello spazio. D’impatto grafico con la luce diurna, al calare del sole il murales emerge dal buio del viale, grazie a una stesura a prevalenza monocroma e contrastata e al sintetismo della tecnica a stencil dello street artist RIZEK.

Il supporto parietale si configura come posizione strategica e logistica per questo intervento organico di “urban design” che riuscirà a focalizzare l’attenzione dei residenti, in un meccanismo di consolidamento sociale, guardando al luogo come a un punto di partenza di una ipotetica mappa che potrà snodarsi in città con interventi collaterali, mediante un vero e proprio progetto urbanistico 3.0., valorizzando un raggio di attività interdisciplinare in campo artistico-creativo e culturale e lo stesso graffitismo di natura spontanea.

Nei pressi del GOS, il 29 giugno a partire dalle 20.00 sino alle 23.00, una grande kermesse “di strada” – FARO_OPEN_ARTS – ha coinvolto i cittadini e non solo con momenti di riflessione, pubblic engagemenet, guerrilla market, performance: prima un panel divulgativo, alla presenza delle istituzioni che sostengono il progetto, aperto da una conversazione sui temi dell’arte pubblica e della street art, moderata dalla storica dell’arte Michela Laporta, con la responsabile scientifica del progetto Giusy Caroppo, l’autore RIZEK, lo scultore-restauratore lapideo Stefano Faccini; a seguire, una grande festa multidisciplinare coordinata dall’event manager Giusy Gissi accompagnata dallo storyrelling di Alessandro Lucci, performer e facilitatore, con interventi “spot” di: Lucia Somma, violinista e Marco Prodon, pianista; Maria Filograsso, attrice e psicologa comportamentale con Ignazio Narrow, cantautore elettronico e polistrumentista; Antonia Straniero e Gianvito Carpentiere dell’ADS CQuadroStyle, coppia di atleti e danzatori di danze latino americane; Sara Bizzoca e Michele Pio danzatori contemporanei di Koreo Project; esibizioni di break dance con Jordi e di hip hop con Claudia Di Pace; a disposizione, un angolo ristoro aperto a tutti i partecipanti.

Il progetto si inserisce nel programma regionale di interventi “STHAR LAB” – Street Art che “intende promuovere il recupero di beni e luoghi culturali appartenenti ad amministrazioni pubbliche, intesi nella dimensione di patrimonio sociale, civico e culturale, per la creazione di nuovi prodotti e servizi attraverso la sperimentazione di progetti di fruizione innovativa in grado di attivare percorsi culturali di relazione pubblica e collettiva”; è prodotto per il Comune di Barletta, beneficiario dell’intervento, dall’Associazione Eclettica Cultura dell’Arte, presieduta da Stefano Faccini, e si avvale della consulenza tecnica dell’architetto Silvano Rizzi, esperto in tutela dei beni culturali. Il progetto è stato reso possibile grazie al coordinamento tra i Settori del Comune di Barletta “Pubblica istruzione, sport e tempo libero” con i Dirigenti  Caterina Navach, Savino Filannino e il funzionario Luigi Lafiandra, “Lavori Pubblici” con il Dirigente Francesco Lomoro e “Demanio e Patrimonio” con la Dirigente Rosa Di Palma;  per la Regione Puglia, il Dipartimento Cultura diretto da Aldo Patruno con il “Servizio Promozione e sviluppo delle economie culturali”, Dirigente Anna Maria Candela; della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, Soprintendente Anita Guarnieri, funzionario Architetto – Responsabile Area IV Patrimonio Architettonico,  Daniela Fabiano.

Lo sviluppo del progetto si potrà seguire sui websites www.circuitodelcontemporaneo.it, www.ecletticaweb.it , www.rizek.art/ e sulle pagine social ZIP, CIRCUITO DEL CONTEMPORANEO, di RIZEK, dell’associazione e degli organizzatori.

Per informazioni

Info-tel: info@ecletticaweb.it – 3294669092